Reagire al velleitarismo #192
Gli incentivi economici che ridisegnano la geopolitica, il profilo di Ezra Klein, l’evoluzione del fenomeno “maranza” e le altre notizie
Fate i soldi, non la guerra
Nel suo articolo Fate i soldi, non la guerra Fabio Sabatini analizza il ruolo crescente degli incentivi economici nella definizione delle scelte geopolitiche. Il testo mostra come attori statali e privati si muovano dentro un contesto in cui la convenienza finanziaria orienta decisioni, alleanze e priorità più delle narrative ideologiche. Ne emerge un quadro in cui i conflitti vengono letti come esiti di equilibrio tra costi, benefici e opportunità.
Perché restiamo vivi in un mondo morto
Nel saggio Why We Remain Alive Also in a Dead World Slavoj Žižek indaga cosa consente agli individui di mantenere una forma di continuità esistenziale anche quando il contesto appare segnato da crisi permanenti. L’autore interpreta il presente come uno spazio sospeso, in cui si continua a vivere per inerzia, adattamento o abitudine, nonostante la percezione diffusa di immobilità. L’analisi suggerisce che la sopravvivenza psicologica sia legata alla capacità di costruire routine minime dentro scenari instabili.
Il talento di Ezra Klein
Nel profilo Il talento di Ezra Klein Il Foglio ricostruisce il metodo del giornalista nel plasmare il dibattito progressista statunitense. Attraverso analisi basate sui dati, chiarezza espositiva e interviste approfondite, Klein contribuisce a rendere accessibili temi complessi che riguardano istituzioni, policy e cultura politica. Il ritratto mostra un approccio che combina rigore, capacità divulgativa e attenzione ai processi di lungo periodo.
Il fenomeno “maranza”
Nell’articolo Il fenomeno maranza Leonardo Bianchi descrive l’evoluzione del termine “maranza”, esaminando la diffusione delle sue estetiche e dei suoi codici linguistici. Il pezzo osserva come media, piattaforme digitali e dinamiche giovanili abbiano contribuito a trasformare una categoria nata in contesti urbani specifici in un’etichetta culturale più ampia. L’analisi evidenzia anche il modo in cui il termine viene reinterpretato, banalizzato o politicizzato nel discorso pubblico.
Il mondo MAGA si ribella
Nel punto Il mondo MAGA si ribella si ricostruisce il recente allontanamento di alcune componenti del movimento da Donald Trump. L’articolo mette in evidenza come tensioni interne, divergenze strategiche e nuove figure emergenti stiano modificando la struttura di consenso intorno all’ex presidente. Il quadro suggerisce un movimento che, pur mantenendo radici comuni, si presenta oggi più frammentato e meno lineare nelle sue dinamiche politiche.


