Reagire al velleitarismo #189
AI, licenziamenti, data center, ideologie digitali e le altre notizie.
AI Gold Rush: quando la tecnologia diventa lotta di classe
Dietro la corsa all’intelligenza artificiale si nasconde una trasformazione profonda del lavoro. Le grandi aziende tech – da Meta a Microsoft – usano il “boom” dell’AI per ristrutturare, licenziare e precarizzare. Come scrive Jacobin, più che una rivoluzione tecnologica, è una ristrutturazione del potere economico: “political choices masquerading as technical necessities.”
Data center e proteste globali
Dal Messico all’Irlanda, cresce la resistenza contro i mega data center che alimentano i modelli di intelligenza artificiale ma consumano enormi quantità di acqua ed energia. Le comunità locali accusano le Big Tech di “colonialismo infrastrutturale” e impatti ambientali fuori controllo.
Peter Thiel, l’ideologo dell’Armageddon tecnologico
Valigia Blu traccia un ritratto inquietante di Peter Thiel, miliardario e ideologo del capitalismo digitale: tra distopie apocalittiche e fede nella tecnologia come strumento di dominio, la sua visione plasma la Silicon Valley più radicale.
La solitudine digitale e la rabbia degli “incel”
In un mondo mediato dagli algoritmi, cresce una generazione di uomini isolati che trasformano la frustrazione in ideologia. Esquire racconta la parabola di Johnny Young, simbolo di un disagio sociale amplificato dai meccanismi dei social media.
Jen Goldbeck su Esquire.
Wired AI Issue: l’intelligenza artificiale come nuova grammatica del mondo
Nel numero speciale di Wired, filosofi, artisti e ricercatori - attraverso 17 letture - esplorano il ruolo dell’AI come struttura invisibile del presente: un sistema che non solo produce contenuti, ma modella desideri, lavoro e immaginazione collettiva.

