Il caso Charlie Kirk: martire digitale della destra americana
Un vero e proprio dossier di articoli racconta come Charlie Kirk, figura centrale del trumpismo e leader di Turning Point USA, sia stato trasformato in un simbolo di vittimismo e resistenza contro la “censura” e il “politicamente corretto”.
Tlon analizza il discorso di Kirk come “pedagogia politica” dell’alt-right, capace di insegnare alle nuove generazioni a diffidare delle istituzioni.
Complotti lo presenta come un “martire” dell’estrema destra, costruito ad arte per rafforzare identità e coesione del movimento.
Osservatorio sul Complottismo mostra come il suo caso alimenti una narrazione tossica che ribalta il concetto di libertà di espressione.
Alessandro Sahebi descrive Kirk come un “alieno” della comunicazione contemporanea: un personaggio che vive di esposizione continua e che sa capitalizzare la propria marginalizzazione presunta.
J.D. Capelouto su Semafor spiega come i funerali di Kirk siano stati un evento che fonde politica e cristianità.
La coscienza delle macchine è solo un’illusione
Secondo il chief AI officer di Microsoft, l’idea che le macchine possano sviluppare coscienza è un mito alimentato più da fantascienza e marketing che dalla realtà. Le intelligenze artificiali non provano emozioni né hanno consapevolezza: ciò che vediamo come “intelligenza” è in realtà il risultato di algoritmi che simulano comportamenti umani. L’articolo di Wired mette in guardia da una narrazione che rischia di confondere opinione pubblica e policy maker, proprio mentre l’IA entra con forza nei processi decisionali e nelle nostre vite quotidiane.
Will Knight su Wired
Meta e il caos del fact-checking
Un’inchiesta di Indicator Media descrive un panorama inquietante: i meccanismi di fact-checking di Meta sembrano ormai fuori controllo. Con i “freni” saltati, bufale e notizie manipolate circolano senza argini, raggiungendo milioni di utenti. Le conseguenze non sono solo informative ma politiche: la difficoltà di distinguere vero e falso mina la fiducia nelle piattaforme e nel dibattito democratico. Un esempio concreto di quanto sia fragile l’ecosistema digitale quando manca una reale responsabilità editoriale.
La legge italiana sull’IA spiegata bene
Mentre l’Europa vara regolamenti ambiziosi, anche l’Italia ha ora una sua legge sull’intelligenza artificiale. L’analisi di Legge Zero ne illustra punti di forza e criticità: dalla protezione dei diritti dei cittadini all’impatto sul mondo produttivo, fino ai rischi di una regolazione percepita come troppo rigida dalle aziende. Una lettura utile per capire come il nostro Paese stia cercando di trovare un equilibrio tra innovazione tecnologica e garanzie democratiche.
Un giustiziere, 22 incendi e un mondo di complotti
Viaggio nella mente dell’incendiario anti-5G più prolifico al mondo, e nella violenza politica, incoerente e completamente online, della nostra epoca. Una grande storia su Wired Usa.