Reagire al velleitarismo #120
Golpe mancato e golpe futuro negli Usa, l'Italia mette un freno al riconoscimento facciale, strage di Piazza Fontana e le altre notizie.
foto Mel D. Cole
Questa settimana parliamo di:
Come Trump potrebbe sovvertire le elezioni del 2024
Il piano dietro al tentativo di colpo di Stato dello scorso 6 gennaio a Washington
Storia di una teoria del complotto della Generazione Z
Moratoria sul riconoscimento facciale in Italia
I segni della strage di Piazza Fontana
Come Trump potrebbe sovvertire le elezioni del 2024
Il 6 gennaio 2021 era solo un'esercitazione. Il piano per il prossimo golpe è già avviato e il partito di Donald Trump è in una posizione migliore rispetto alla prima volta. Un'inchiesta eccezionale, firmata dallo stesso autore che già a ottobre 2020 aveva raccontato in che modo l'ex presidente avrebbe rifiutato di accettare la sconfitta contro Joe Biden e cosa avrebbe provocato nel paese.
Barton Gellman sul The Atlantic.
Il piano dietro al tentativo di colpo di Stato dello scorso 6 gennaio a Washington
Esisteva un piano dettagliato per impedire a Joe Biden di diventare il 46° presidente degli Stati Uniti, come è emerso dalla notizie riportate in questi giorni dal New York Times e dal Guardian.
Un colpo di stato in 38 pagine di presentazione Powerpoint dal titolo “Election fraud, Foreign Interference & Options for 6 Jan”.
A consegnare il materiale alla Commissione che indaga sull’assalto a Capitol Hill è stato Mark Meadows, ex capo staff di Trump, che sostiene di non avere nulla a che fare con il documento.
Il piano prevedeva che il vicepresidente Mike Pence lasciasse insediare solo i Grandi Elettori repubblicani, oppure annullasse il voto negli Stati persi o ancora che ritardasse la decisione per ricontare i soli voti di carta. La Guardia Nazionale sarebbe poi stata coinvolta nella supervisione della conta delle schede.
Donald Trump avrebbe dovuto dichiarare lo stato di emergenza nazionale a causa di interferenze straniere (la strampalata vicenda che coinvolge Cina, Venezuela e Italia) e dichiarare non valido il voto elettronico in tutti gli Stati.
Il tentativo di golpe è stato messo a punto tra il 4 e il 5 gennaio da Rudy Giuliani, John Eastman e Steve Bannon in una suite dell’hotel Villars a Washington.
A causa della ferma opposizione di Pence, che si è sempre detto contrario a fare la sua parte nel tentativo di golpe, si è reso necessario incendiare la folla con un discorso pronunciato direttamente dal presidente Trump lo stesso 6 gennaio, subito prima dell’assalto.
Storia di una teoria del complotto della Generazione Z
Il creatore ventitreenne del movimento Birds Aren't Real rivela cosa c'è dietro al complotto, diffusissimo tra gli adolescenti, che sostiene che gli uccelli in realtà sono droni del governo per spiare gli americani.
Taylor Lorenz sul New York Times.
Moratoria sul riconoscimento facciale in Italia
Il Parlamento ha recentemente approvato un emendamento del Partito Democratico al decreto Capienze che introduce una moratoria di due anni sui sistemi di riconoscimento facciale: le installazioni di impianti di videosorveglianza con sistemi di riconoscimento facciale in luoghi pubblici o aperti al pubblico, da parte delle autorità pubbliche o di privati, «sono sospese fino all’entrata in vigore di una disciplina legislativa della materia e comunque non oltre il 31 dicembre 2023».
Il deputato Filippo Sensi è stato ispiratore di questa norma, ne ha parlato lungamente sul suo profilo Twitter.
Il Post spiega nel dettaglio il contenuto della norma.
Alcuni limiti del testo approvato, in particolare sul fatto che lasci ancora troppa libertà a chi usa queste tecnologie per finalità legate alla sicurezza, sono evidenziati da Wired e da Agendadigitale.
I segni di una strage
Il 9 dicembre sono state collocate nella pavimentazione attorno alla fontana dell’omonima piazza di Milano diciotto formelle, che ricordano le vittime di quella prima strage, che segnò l’inizio della strategia della tensione.
Ma è un’ultima lapide, la diciottesima, a recare il testo che più pesa sulla pietra: «ordigno collocato dal gruppo terroristico di estrema destra Ordine nuovo».
Elena Pirazzoli su Il Mulino.