Reagire al velleitarismo #119
Riconoscimento facciale per il controllo delle frontiere, complottismo, morti per inquinamento e le altre notizie.
Questa settimana parliamo di:
Tecnologie di riconoscimento per il controllo delle frontiere in Italia
Il complottismo è un segno dei nostri tempi e non ce ne libereremo facilmente
Michael Flynn, protagonista del complottismo trumpiano, avrebbe definito QAnon "una totale assurdità"
Dieci milioni di morti ogni anno per l’inquinamento
"Sequestriamo un politico, lo teniamo chiuso per mesi": così i No Vax preparavano l'azione eclatante
Il senso del tempo
Tecnologie di riconoscimento per il controllo delle frontiere in Italia
Una bellissima e approfondita ricerca dell’Hermes Center for Transparency and Digital Human Rights da cui emerge che le procedure di identificazione e categorizzazione dei migranti, rifugiati o richiedenti asilo fanno ampio utilizzo di dati biometrici—la polizia italiana raccoglie sia le impronte digitali che la foto del loro volto—ma non è sempre facile comprendere in che modo vengano applicate.Nel momento in cui viene effettuata l’identificazione, le categorie sopra citate hanno ben poche possibilità di conoscere appieno il percorso che faranno i loro dati personali e biometrici, nonché di opporsi al peso che poi questo flusso di informazioni avrà sulla loro condizione in Italia e in tutta l’Unione Europea. Quest’ultima, infatti, promuove da alcuni anni la necessità di favorire l’identificazione dei migranti, stranieri e richiedenti asilo attraverso un massiccio utilizzo di tecnologie: a partire dal mare, pattugliato con navi e velivoli a pilotaggio remoto che “scannerizzano” i migranti in arrivo; fino all’approdo sulla terraferma, dove oltre all’imposizione dell’identificazione e del fotosegnalamento i migranti hanno rischiato di vedersi puntata addosso una videocamera “intelligente”.
La conclusione apre scenari importantissimi di cui discutere in futuro: “Siamo convinti infatti che vada messa in dubbio non solo la tecnologia digitale creata al presunto scopo di favorire il progresso o di dare una risposta oggettiva a fenomeni sociali complessi, ma anche il concetto di tecnologia come neutra e con pressoché simili ripercussioni su tutti gli individui della società. È importante a nostro parere che qualunque discorso sulla tecnologia racchiuda in sé una più ampia riflessione politica e sociologica, che cerchi di cogliere la differenza tra chi agisce la tecnologia e chi la subisce”.
Il complottismo è un segno dei nostri tempi e non ce ne libereremo facilmente
Se la depoliticizzazione della vita associata offre un fertile terreno alle narrazioni complottiste, c’è prima di tutto bisogno di agire su quel terreno, e di recuperare il senso di relazioni complesse; "politica" significa prima di tutto "comunità". Non possiamo considerare il complottismo come una malattia da curare, o qualcosa di esterno da cui non essere contaminati, proprio perché le relazioni umane autentiche non funzionano così. Per quanto possa sembrare assurdo, o persino angosciante, dobbiamo prima di tutto imparare a convivere con la consapevolezza che chiunque può cadere "nella tana del Bianconiglio".
Matteo Pascoletti su Valigia Blu.
Michael Flynn, protagonista del complottismo trumpiano, avrebbe definito QAnon "una totale assurdità"
Michael Flynn, il primo consigliere per la sicurezza nazionale di Donald Trump, pare aver definito QAnon "una totale assurdità" e una "campagna di disinformazione" creata dalla CIA e dalla sinistra politica, nonostante i suoi estesi legami con la teoria della cospirazione e l'apparente desiderio di accreditarsi come il suo eroe.
L'apparente dichiarazione di Flynn è stata rivelata da Lin Wood, un avvocato pro-Trump e sostenitore di QAnon una volta alleato con l'ex generale caduto in disgrazia.
Ne parlano il Guardian e The Daily Beast.
Dieci milioni di morti ogni anno per l’inquinamento
Non tutte le morti sono uguali. L'inquinamento atmosferico prodotto dai combustibili fossili provoca dieci milioni di morti ogni anno. È più di quattro volte il conteggio ufficiale delle vittime di Covid nel mondo nel corso del 2020. Dieci milioni di morti ogni anno sono cento milioni in un decennio.
David Wallace-Wells sulla London Review of Books.
"Sequestriamo un politico, lo teniamo chiuso per mesi": così i No Vax preparavano l'azione eclatante
La terza puntata dell'inchiesta "I superdiffusori" del team Backstair di Fanpage.it mostra il tentativo dei No Vax di alzare il livello dello scontro con le istituzioni. Stanchi di manifestazioni inconcludenti, i No Vax si rivolgono a un personaggio ambiguo, che propone di "sequestrare un politico", confidando di avere già tutte le informazioni adatte allo scopo e una strategia per costringere le istituzioni a trattare.
Il video completo su Fanpage.
Il senso del tempo
Le persone spesso non riescono a vivere pienamente il presente perché sono sospese tra i ricordi del passato e il pensiero del futuro. Trovare il giusto equilibrio permetterebbe di avere una vita più piena.
Paul Bloom sul New Yorker (tradotto su Internazionale).